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FISCO

Condizioni da rivedere per l’estrazione dai depositi IVA

Da aggiornare il requisito che faceva riferimento alle imprese di notoria solvibilità

/ Emanuele GRECO e Ettore SBANDI

Lunedì, 25 novembre 2024

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L’estrazione dei beni dal deposito IVA configura un’operazione che, nella maggior parte dei casi, richiede l’assolvimento dell’imposta in Italia, ai sensi dell’art. 50-bis comma 6 del DL 331/93. Sono effettuate in regime di non imponibilità, tra le altre, le estrazioni dai depositi di beni che sono spediti in un altro Stato membro dell’Ue, configurando cessioni intracomunitarie, o fuori dall’Ue, configurando cessioni all’esportazione (art. 50-bis comma 4 lett. f) e g) del DL 331/93).

Se, invece, i beni sono destinati a rimanere nel territorio dello Stato, è necessario l’assolvimento dell’IVA in Italia, all’atto dell’estrazione dal deposito.
L’imposta è, però, assolta con diverse modalità a seconda della provenienza

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