Impianti dei consorzi di bonifica accatastati in base all’attività svolta
Rileva la destinazione funzionale e produttiva dell’immobile, a prescindere dalla tipologia del soggetto proprietario
La Cassazione, con l’ordinanza n. 21403/2025, è tornata sul tema della corretta classificazione catastale degli impianti posseduti e utilizzati dai consorzi di bonifica, stabilendo il principio di diritto secondo cui le generali finalità istituzionali e pubblicistiche svolte dai medesimi consorzi di per sé non giustificano il classamento dei propri beni nel gruppo catastale E (immobili a destinazione particolare, esenti dall’IMU).
Ciò significa che nell’ambito della loro attività occorre distinguere fra una finalità pubblicistica statutaria, discendente direttamente dalle disposizioni di cui al RD n. 215/1933, e la tipica attività imprenditoriale e commerciale svolta dai consorzi stessi, con la conseguenza che ai fini catastali alcuni beni saranno censiti nel predetto gruppo ...
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