Agenzia al lavoro per gli sportelli fisici «dedicati» ai commercialisti
Il Direttore Carbone rilancia sui servizi telematici ma annuncia l’apertura pomeridiana, in alcuni giorni della settimana, per gli incontri in presenza
La volontà dell’Agenzia delle Entrate è quella di “creare le condizioni affinché i professionisti siano messi nelle condizioni di poter svolgere al meglio la propria attività”. Così Vicenzo Carbone, Direttore dell’Agenzia delle Entrate, apre il suo intervento nel corso della XXI edizione del convegno “Obiettivo Futuro”, organizzato dall’ANC e tenutosi ieri a Pisa.
Il numero uno delle Entrate ha passato in rassegna tutte le novità che a breve dovrebbero essere operative proprio nell’ottica di “semplificare” la vita degli intermediari, dalla delega unica alla possibilità di scaricare massivamente le Certificazioni Uniche, passando per l’implementazione del canale Civis e l’apertura straordinaria di sportelli fisici dedicati ai professionisti.
La delega unica, “frutto di un importante confronto costruttivo con i commercialisti”, entrerà in vigore dal prossimo 8 dicembre (sul sito dell’Agenzia è già presente la guida operativa) e consentirà con un’unica comunicazione di conferire mandato al proprio professionista per l’utilizzo di uno o più servizi on line dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
In più, si sta lavorando per l’ulteriore “valorizzazione” dei canali telematici: “Lo sportello digitale – ha aggiunto Carbone – è presente in 500 strutture dell’Agenzia con oltre 9 mila operatori dedicati e, tra videochiamate, chat e altro, abbiamo registrato già più di 700 mila interazioni”. A queste si aggiungono le oltre 2 milioni di istanze evase con Civis che, sempre su suggerimento dei commercialisti, verrà implementato con una nuova funzionalità: “Daremo la possibilità di inoltrare una seconda richiesta in autotutela qualora la prima non sia stata utile”.
Inoltre, l’Agenzia è intenzionata a “prevedere una possibilità di interlocuzione esclusiva con i professionisti, riservata in via prioritaria agli intermediari che prestano attività di assistenza fiscale, per quei servizi per i quali è opportuno un confronto de visu. Io sto lavorando – ha sottolineato Carbone – a questo progetto per far sì che in alcuni uffici e in alcune giornate della settimana, magari in orario pomeridiano, venga riservato questo sportello dedicato al professionista, perché mi rendo conto che per alcune attività l’interlocuzione a distanza può essere meno utile”.
Il Viceministro all’Economia, Maurizio Leo, ha invece fatto il punto sugli ultimi correttivi che il Governo vorrebbe apportare alla manovra, dall’“eliminazione del divieto di compensazione tra crediti d’imposta e debiti contributivi” (sia INPS che INAIL), all’“abbassamento della soglia (dal 10 al 5%) ai fini dei meccanismi di esenzione sui dividendi”, passando per l’iper-ammortamento pluriennale (inizialmente era previsto per il solo 2026) “per consentire alle imprese di avere un prospetto temporale più ampio per pianificare gli investimenti”. Ulteriori novità riguarderanno la disciplina della cedolare secca: “Verrà mantenuta – ha spiegato – al 21% sulla prima casa e al 26% sulla seconda, mentre per le terze e quarte case si entra nel meccanismo del reddito d’impresa”.
Ribadita la “centralità” che si è voluto dare ai commercialisti in materia di adempimento collaborativo e certificazione del rischio fiscale (TCF), anche Leo ha rimarcato la disponibilità dell’Amministrazione finanziaria nell’ottica della semplificazione dei rapporti con gli intermediari.
Aperture accolte con favore dal Presidente dell’ANC, Marco Cuchel, che “già a marzo” aveva avviato l’interlocuzione con l’Agenzia per i canali dedicati ai professionisti. Certo, sulla delega unica “sarebbe stato meglio prevederne la validità fino a revoca e non solo per 4 anni”, ma in quel caso, ha chiarito Carbone, ci si è solo attenuti alla previsione legislativa.
Nel corso del suo intervento, il numero uno dell’associazione ha parlato anche di politica di categoria e della necessità di riportare il dialogo interno sui binari di “condivisione, ascolto, partecipazione, sinergia e rispetto dei ruoli”. Princìpi, ha detto, “che contraddistinguono da sempre l’associazione”, che a Pisa ha festeggiato il suo 75° anniversario.
“Da 75 anni – ha concluso Cuchel – la nostra associazione fa ciò per cui è nata: attività sindacale. Noi siamo un sindacato che tutela. E da sempre lo fa col massimo impegno e serietà, senza mai secondi fini, in maniera mai strumentale, ma solo ed esclusivamente nell’interesse della categoria tutta, dal primo all’ultimo degli oltre 120 mila colleghi”.
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