Istruzioni alle Regioni e Province autonome per la proroga della CIG in deroga
Con la circ. n. 179/2021, pubblicata ieri, l’INPS ha fornito alle Regioni interessate e alle Province autonome di Trento e Bolzano le istruzioni operative e contabili per la gestione delle ulteriori prestazioni di Cassa integrazione guadagni in deroga previste dall’art. 1 commi da 286 a 288 della L. 178/2020 (legge di bilancio 2021).
Sul punto, si ricorda che la norma in questione ha previsto che al fine dell’attuazione dei piani di nuova industrializzazione, di recupero o di tenuta occupazionale relativi a crisi aziendali incardinate presso le unità di crisi del Ministero dello Sviluppo economico, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano possono concedere nell’anno 2021 ulteriori periodi di trattamento di integrazione salariale in deroga, nel limite della durata massima di 12 mesi, anche non continuativi.
La medesima disposizione della legge di bilancio 2021, richiede poi alle Regioni e alle Province autonome di assicurare ai lavoratori beneficiari dei trattamenti in questione l’applicazione di misure di politica attiva, individuate, a valere sulle risorse proprie e senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, in accordo con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, in un apposito piano regionale da comunicare al Ministero del lavoro e all’ANPAL.
Con la circolare in commento, l’INPS fornisce dunque alle Regioni e alle Province autonome le istruzioni operative riguardanti sia il flusso di gestione finalizzato alla verifica della disponibilità finanziaria, sia l’invio dei provvedimenti di concessione, che dovranno essere trasmessi esclusivamente tramite il Sistema Informativo Percettori (“SIP”).
A tal fine, le Regioni o le Province autonome dovranno utilizzare il numero di decreto “33421” e la data convenzionale “30/12/2020”, avvalendosi esclusivamente del c.d. “Flusso B”.
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