Errore sulla partita IVA del cessionario solo formale sino alla fine del 2019
Nella norma previgente per le cessioni intracomunitarie l’indicazione di tale numero di identificazione in fattura non è condizione di non imponibilità
L’assenza o l’erroneità del numero di identificazione IVA del cessionario indicato nella fattura non impedisce di individuare l’acquirente effettivo. Si tratta del principio di diritto enunciato dalla Cassazione nell’ordinanza n. 8020 depositata ieri, 25 marzo 2024, con riguardo alla normativa in vigore sino al termine del 2019.
Il caso esaminato riguarda alcune fatture emesse da un operatore commerciale finlandese con l’indicazione di un numero di partita IVA corrispondente a una società italiana diversa dal soggetto passivo intestatario del documento. La predetta società sosteneva di non avere mai effettuato acquisti intracomunitari, mentre l’Agenzia delle Entrate ha contestato alla stessa l’omesso versamento dell’IVA sul citato acquisto Ue e ...
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