Nuove retribuzioni per le imprese alimentari artigiane cui si applica il CCNL Unilavoro-Confsal
È stato sottoscritto il 6 dicembre 2023, ma diffuso solo nei giorni scorsi, il CCNL che rinnova la disciplina applicabile ai dipendenti delle imprese artigiane del settore alimentare e della panificazione, nonché delle imprese non artigiane del settore alimentare che occupano fino a 15 dipendenti, aderenti a Unilavoro.
La disciplina introdotta da tale nuovo CCNL, sottoscritto da Confsal-Fisals in rappresentanza dei lavoratori, decorre dal 7 dicembre 2023 e scadrà il 6 dicembre 2028
La novità più rilevante impatta sull’ambito economico della disciplina e riguarda la previsione di nuovi minimi retributivi.
Di seguito si riportano gli importi validi da dicembre 2023, differenziati per ciascun settore e tipologia di attività:
- imprese del settore alimentazione: liv. 1S, 2.137,07 euro; liv. 1, 1.918,75 euro; liv. 2, 1.756,53 euro; liv. 3A, 1.636,85 euro; liv. 3, 1.548,23 euro; liv. 4, 1.485,08 euro; liv. 5, 1.416,51 euro; liv. 6, 1.325,28 euro;
- imprese della panificazione: liv. A1S, 1.804,97 euro; liv. A1, 1.678,01 euro; liv. A2, 1.571,54 euro; liv. A3, 1.439,03 euro; liv. A4, 1.363,40 euro; liv. B1, 1.767,18 euro; liv. B2, 1.451,81 euro; liv. B3S, 1.412,94 euro; liv. B3, 1.366,85 euro; liv. B4, 1.296,30 euro.
- imprese non artigiane che occupano fino a 15 dipendenti: liv. 1, 2.294,06 euro; liv. 2, 1.994,82 euro; liv. 3, 1.645,75 euro; liv. 4, 1.446,26 euro; liv. 5, 1.296,66 euro; liv. 6, 1.196,90 euro; liv. 7, 1.097,17 euro; liv. 8, 997,44 euro.
Si segnala infine che i valori degli scatti di anzianità, così come quelli dell’indennità speciale prevista per i lavoratori delle imprese della panificazione, sono stati confermati nelle misure previste dal CCNL 24 febbraio 2020.
Per le altre novità si rimanda al testo integrale dell’Accordo.
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