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IL CASO DEL GIORNO

Licenziamento per causa di matrimonio nullo a prescindere dall’intento discriminatorio

/ Giada GIANOLA

Mercoledì, 5 giugno 2024

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Ai fini della nullità del licenziamento a causa di matrimonio è del tutto irrilevante l’intento discriminatorio da parte del datore di lavoro, in quanto ciò che effettivamente rileva è che sia stato intimato nel periodo intercorrente dal giorno della richiesta delle pubblicazioni di matrimonio a un anno dopo la celebrazione dello stesso.
In questo caso il divieto di licenziamento opera, infatti, oggettivamente, tanto che non è richiesto l’adempimento di alcun obbligo di comunicazione da parte della lavoratrice (Trib. Milano 6 luglio 2020 n. 693).

La nullità del recesso se esercitato dal datore di lavoro nell’indicato periodo costituisce una presunzione legale disposta dall’art. 35 comma 3 del DLgs. 198/2006 prevista unicamente in favore delle lavoratrici. Ciò, tuttavia, ...

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