Ravvedimento operoso applicabile alle cripto-attività
In caso di redditi di fonte estera, l’infedele dichiarazione sconta una sanzione pari al 120% della maggiore imposta dovuta
Lo scorso 30 novembre è scaduto il termine per aderire alla regolarizzazione delle cripto-attività che era stata introdotta dalla legge di bilancio 2023.
La sanatoria era destinata a coloro che non avevano indicato le cripto-attività nel quadro RW e rappresentava una buona opportunità per i contribuenti che avevano posto in essere violazioni dichiarative.
La regolarizzazione riguardava i periodi d’imposta dal 2016 al 2021, sia per le violazioni sul monitoraggio che per quelle reddituali. Le prime potevano essere sanate con una sanzione ridotta dello 0,5%, mentre quelle reddituali attraverso un’imposta sostitutiva del 3,5% sul valore delle cripto-attività detenute al termine di ciascun periodo d’imposta.
Secondo la circ. n. 30/2023 (§ 4), essa era ammessa anche nei casi in cui ...
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