Immodificabilità, integrità e autenticità di note spese e documenti giustificativi dematerializzati
Con la risposta a interpello n. 142, pubblicata ieri, l’Agenzia delle Entrate esamina la conformità al Codice dell’amministrazione digitale (DLgs. 82/2005, CAD) e ai relativi decreti attuativi di una procedura per la dematerializzazione delle note spese e dei documenti che giustificano le spese sostenute dai dipendenti durante le trasferte di lavoro.
Richiamando i documenti di prassi sul tema (ris. 21 luglio 2017 n. 96, risposte a interpello 9 ottobre 2019 n. 403, 17 ottobre 2019 n. 417 e 20 ottobre 2021 n. 740), viene ribadito che la conformità di questo tipo di procedure di dematerializzazione è condizionata al fatto che vengano garantiti i requisiti di immodificabilità, integrità e autenticità dei documenti dematerializzati.
Con specifico riguardo alle spese per il trasporto in taxi, viene specificato che, ove non sia richiesta la fattura, la contabile rilasciata dal mezzo di pagamento elettronico non è sufficiente a identificare la spesa sostenuta ai fini della deducibilità del costo; è necessario che la stessa sia correlata a un giustificativo di spesa rilasciato dal prestatore dal quale sia possibile individuare i dati essenziali della spesa (data, nome del prestatore, percorso, corrispettivo).
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