Indicate le modalità per le domande di pensione disciplinate dall’Accordo tra Italia e Moldova
L’INPS, con il messaggio n. 2745 di ieri, ha fornito le indicazioni relative alla modalità di presentazione delle domande di pensione disciplinate dall’Accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Moldova in materia di sicurezza sociale, facendo così seguito alla circ. n. 28/2024. Tale Accordo, firmato a Roma il 18 giugno 2021, ratificato con la L. 94/2023 e in vigore dal 1° dicembre 2023, non prevede la totalizzazione dei periodi di assicurazione ai fini pensionistici.
Nel messaggio si precisa però che le domande di pensione moldave possono essere presentate dai residenti in Italia alla Cassa nazionale delle assicurazioni sociali (c.d. CNAS) – vale a dire l’Istituzione moldava competente – per il tramite delle Strutture territoriali dell’INPS. Le domande di pensione italiana vanno, per contro, presentate direttamente all’INPS usando il canale telematico e sono gestite per i residenti nella Repubblica di Moldova dal Polo specializzato presso la Direzione provinciale INPS di Perugia, mentre per i soggetti residenti in Italia dalla Struttura territorialmente competente in base al criterio della residenza. Per gli iscritti alla Gestione pubblica tali domande sono invece gestite dalla Struttura territoriale cui fa capo l’ultimo ente datore di lavoro dell’iscritto.
Nel messaggio sono indicate le modalità di presentazione delle quattro fattispecie di domande, vale a dire: la domanda di pensione moldava presentata dai soggetti residenti in Italia; la domanda di pensione italiana presentata dai soggetti residenti in Moldova; la domanda di pensione di invalidità moldava presentata dai soggetti residenti in Italia (compresi i casi di revisione); la domanda di pensione di invalidità italiana presentata dai residenti in Moldova (anche in tal caso compresi i casi di revisione).
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