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Ai commercialisti le perizie per gli indennizzi dei balneari

/ REDAZIONE

Venerdì, 6 settembre 2024

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Le norme sui balneari contengono un “significativo riconoscimento della funzione del nostro Consiglio nazionale e, più in generale, della nostra categoria, attribuendoci un ruolo importante e delicato che ci vedrà ancora una volta impegnati al servizio del Paese”. Così il Presidente del CNDCEC, Elbano de Nuccio, ha commentato le disposizioni in materia di concessioni balneari contenute nel decreto legge recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano”.

Il provvedimento approvato in Consiglio dei Ministri prevede, in materia di balneari, la proroga delle attuali concessioni per tre anni (fino al settembre 2027), l’obbligo di avviare le gare per le nuove concessioni (che avranno durata compresa tra 5 e 20 anni) entro giugno 2027 e il riconoscimento di un indennizzo al concessionario uscente in caso di assegnazione della concessione a un nuovo soggetto.

Ed è proprio qui che si inseriscono i commercialisti. L’art. 1, comma 9, del decreto legge, infatti, prevede che l’indennizzo (a carico del concessionario subentrante) debba essere pari al valore degli investimenti effettuati e non ancora ammortizzati al termine della concessione, nonché pari a quanto necessario per garantire al soggetto uscente un’equa remunerazione sugli investimenti effettuati negli ultimi 5 anni.

Il valore di tali investimenti, continua il comma 9, dovrà essere determinato con una perizia rilasciata in forma asseverata e con esplicita dichiarazione di responsabilità da parte di un professionista nominato dall’ente concedente tra cinque nominativi indicati dal Presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti.

“I commercialisti – ha aggiunto de Nuccio nella nota stampa diffusa ieri – sono sempre più il naturale punto di riferimento qualificato in materia di valutazioni e asseverazioni. Questa norma lo dimostra, così come dimostra anche quanto sia proficua la costante interlocuzione di questo Consiglio nazionale con il Governo per mettere a disposizione del nostro sistema economico e sociale le idee, le proposte e le competenze della nostra professione”.

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