Assegno di divorzio con collegamento tra squilibrio economico e apporti dati alla famiglia
Diritto riconosciuto al coniuge economicamente debole che abbia contribuito ai bisogni familiari
Con la sentenza 16 settembre 2024 n. 24795, la Cassazione è tornata a pronunciarsi sul tema dei presupposti che giustificano il riconoscimento del diritto all’assegno di divorzio di cui all’art. 5 della L. 898/1970.
Nello specifico, i giudici di legittimità hanno enunciato il principio di diritto secondo cui, una volta accertata la sussistenza di una situazione di squilibrio patrimoniale di non modesta entità tra i coniugi, l’emolumento in questione può essere riconosciuto al richiedente, in funzione perequativa, qualora questi sia in grado di dimostrare che la sua condizione di maggior debolezza economica è causalmente riconducibile, in via esclusiva o prevalente, al contributo prestato alla vita familiare, per essersi fatto carico in maniera preminente della cura e dell’assistenza ...
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