ACCEDI
Martedì, 1 luglio 2025 - Aggiornato alle 6.00

ECONOMIA & SOCIETÀ

Assegno di divorzio con collegamento tra squilibrio economico e apporti dati alla famiglia

Diritto riconosciuto al coniuge economicamente debole che abbia contribuito ai bisogni familiari

/ Carmela NOVELLA

Lunedì, 21 ottobre 2024

x
STAMPA

download PDF download PDF

Con la sentenza 16 settembre 2024 n. 24795, la Cassazione è tornata a pronunciarsi sul tema dei presupposti che giustificano il riconoscimento del diritto all’assegno di divorzio di cui all’art. 5 della L. 898/1970.

Nello specifico, i giudici di legittimità hanno enunciato il principio di diritto secondo cui, una volta accertata la sussistenza di una situazione di squilibrio patrimoniale di non modesta entità tra i coniugi, l’emolumento in questione può essere riconosciuto al richiedente, in funzione perequativa, qualora questi sia in grado di dimostrare che la sua condizione di maggior debolezza economica è causalmente riconducibile, in via esclusiva o prevalente, al contributo prestato alla vita familiare, per essersi fatto carico in maniera preminente della cura e dell’assistenza ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU