Non detraibile l’imposta pagata all’estero per i lavori di impiantistica
Spiraglio per la deduzione delle imposte non detratte, da valutare però nei singoli casi
La sentenza della Corte di Cassazione n. 1312/2025 è tornata a occuparsi dell’imposizione dei compensi per la progettazione e realizzazione di impianti, stabilendo che, ove la Convenzione con l’altro Stato non disponga diversamente, essi rappresentano utili imponibili nello Stato estero solo in presenza di una stabile organizzazione in loco e che, venendo meno questa condizione, le ritenute subite nell’altro Stato non possono essere detratte a norma dell’art. 165 del TUIR.
Il caso esaminato riguarda una società italiana che aveva svolto tali prestazioni nel 2010 a favore di una società con sede in Romania, la quale aveva subito all’atto del pagamento un prelievo del 10% sul compenso lordo di 5 milioni di euro. In entrambi i gradi di giudizio la società era risultata ...
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