Nei dichiarativi 2025 chiarezza sull’interpello per le società di comodo
Trovano spazio anche i nuovi coefficienti per la determinazione dei ricavi presunti
Dalle bozze dei modelli dichiarativi 2025 e delle relative istruzioni, diffuse dall’Agenzia delle Entrate, emergono due importanti novità relative al prospetto delle società di comodo (art. 30 della L. 724/94).
La prima, per la verità, non è propriamente una novità di quest’anno, bensì il recepimento della riscrittura dell’art. 11 dello Statuto del contribuente da parte dell’art. 1 comma 1, lett. n), del DLgs. 30 dicembre 2023 n. 219. Il nuovo testo della norma, che disciplina le diverse forme di interpello previste dall’ordinamento, aveva notevolmente ristretto il numero dei soggetti che possono accedere all’interpello c.d. probatorio, ovvero quello in base al quale possono, tra le altre cose, essere dimostrati gli elementi che giustificano la disapplicazione
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