Optional di auto in uso promiscuo privi di impatto sul fringe benefit
Le somme trattenute a carico dei dipendenti per tali accessori non riducono il valore del fringe benefit tassato
Le somme trattenute dal datore di lavoro in capo ai dipendenti per optional aggiuntivi, richiesti dagli stessi dipendenti, sui veicoli concessi in uso promiscuo, non essendo ricompresi nella valorizzazione delle tabelle ACI, non riducono il valore del fringe benefit da assoggettare a tassazione ai sensi dell’art. 51 comma 4 lettera a) del TUIR. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate, con la risposta a interpello n. 233 di ieri, 9 settembre, precisando che, in tal caso, eventuali somme corrisposte dal dipendente per l’acquisto degli optional dovranno essere trattenute dall’importo netto corrisposto in busta paga.
Nella fattispecie, la società concede ai propri dipendenti, a titolo gratuito, il godimento di veicoli in uso promiscuo, offrendo agli stessi la possibilità di ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41