Irregolarità contabili gravi e ripetute? Sì all’induttivo puro
Secondo la Cassazione, è legittimo in presenza di inattendibilità complessiva dell’assetto contabile
L’inattendibilità globale delle scritture contabili, desunta da indagini della polizia tributaria, avvalorate, nella specie, da dichiarazioni rilasciate dall’amministratore della società “accertata”, consente all’Agenzia delle Entrate di determinare il reddito del contribuente tramite il metodo induttivo puro. Ma non è finita. Il ricorso all’induttivo, come del resto prevede l’art. 39 co. 2 del DPR 600/73, porta con sé l’utilizzo delle cosiddette presunzioni “semplicissime” o “supersemplici”, ovvero prive dei requisiti di gravità, precisione e concordanza.
Ciò è quanto si evince dalla sentenza della Corte di Cassazione n. 4013, depositata in data 19 febbraio 2010.
Il caso esaminato dalla Suprema Corte, inerente una rettifica ...
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