Le differenze inventariali non sempre indicano cessioni in nero
In merito all’accertamento analitico induttivo, la Commissione tributaria regionale del Veneto si è espressa in modo favorevole per il contribuente
La Commissione Tributaria Regionale del Veneto (sezione di Venezia – Mestre), con sentenza n. 28 depositata il 29 aprile 2010, risolve, in modo favorevole per il contribuente, il problema della esperibilità di un accertamento analitico induttivo fondato sulla esistenza di differenze inventariali in capo ad una società tenuta alla rilevazione delle rimanenze di magazzino.
In particolar modo, la vicenda analizza la significatività delle richiamate differenze, al fine di valutare se sia possibile, in via del tutto automatica, attribuire alle stesse la forza di elemento probante di una possibile evasione, tanto ai fini delle imposte dirette che dell’imposta sul valore aggiunto.
Va innanzitutto rammentato, per un corretto inquadramento della vicenda, che destinataria dell’avviso di accertamento ...
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