Obblighi di monitoraggio legati alla registrazione delle operazioni
Le istruzioni al modello sembrano, comunque, avallare l’esclusione delle importazioni
L’esatta individuazione delle operazioni da comunicare all’Agenzia delle Entrate si fonda sul disposto dell’art. 4, comma 2, del DM 30 marzo 2010, ai sensi del quale “nel modello di comunicazione sono incluse le operazioni registrate o soggette a registrazione, ai sensi delle disposizioni in materia di imposta sul valore aggiunto, nel periodo di riferimento” (mese o trimestre).
Conviene analizzare separatamente i seguenti casi:
- importazioni;
- servizi ricevuti;
- esportazioni;
- servizi resi.
Per quanto riguarda le importazioni, sembra esservi un’opinione generalizzata per cui esse costituiscono operazioni da non monitorare, anche in considerazione del fatto che si tratta di operazioni dove il rischio di frodi IVA è assolutamente minimo, dato l’assolvimento
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