Il giudice non può rilevare d’ufficio l’abuso di diritto
La rilevabilità, sancita da tre sentenze della Cassazione, pare scontrarsi con il carattere dispositivo del processo tributario
Nella quanto mai complessa vicenda del c.d. “abuso di diritto” in ambito tributario, una questione di non secondaria importanza concerne l’asserita rilevabilità d’ufficio, anche in sede di legittimità, di tale tipologia di contestazione nei confronti del contribuente.
Come è noto, la Corte di Cassazione ha messo in fila alla fine del 2008 tre sentenze a sezioni unite (la n. 30055, la n. 30056 e la n. 30057 del 23 dicembre 2008) con le quali ha affermato che:
- nell’ordinamento tributario nazionale esiste un “generale principio antiabuso”, la cui fonte, per i tributi non armonizzati, può essere rinvenuta all’interno dell’ordinamento giuridico italiano, segnatamente nell’art. 53 della Costituzione, senza dunque bisogno di “scomodare” ...