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OCSE: Germania e Inghilterra guidano la ripresa europea, Italia «fanalino di coda»

/ REDAZIONE

Mercoledì, 18 agosto 2010

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L’economia tedesca guida il prodotto interno lordo europeo fuori dalla crisi, segnando percentuali di crescita-record: nel secondo trimestre 2010, PIL a +2,2% su base congiunturale e +3,7% su base tendenziale. Il PIL dell’UE cresce così dell’1% rispetto ai primi tre mesi dell’anno e dell’1,7% rispetto ad aprile-giugno 2009. 

A rivelare il “boom” della Germania è l’OCSE, che segnala al contempo le buone performance dell’Inghilterra. Entrambi i Paesi, sottolinea l’organizzazione di Parigi, “guidano una crescita più forte nell’Unione europea, mentre la ripresa rallenta in Giappone e negli Stati Uniti”. E la ripresa italiana risulta ancora più lenta: nel secondo trimestre, l’Italia è cresciuta meno degli altri Paesi europei su base congiunturale e meno di tutti i Paesi G7 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. 

Complessivamente, l’area OCSE è cresciuta dello 0,7% rispetto al trimestre precedente e del 2,8% rispetto al medesimo periodo del 2009. L’Italia si è fermata, invece, a +0.4% su base congiunturale e +1,1% su base tendenziale, assai distante dai risultati inglesi (+1,1% rispetto al primo trimestre 2010 e +1,6% rispetto allo stesso trimestre 2009) e, soprattutto, da quelli tedeschi.

Sul piano extra-UE, l’economia statunitense segna una battuta d’arresto, con una crescita ferma allo 0,6% tra aprile e giugno, a fronte dello 0,9% realizzato fra gennaio e marzo e, in particolare, della media positiva (+3,2%) registrata sull’anno. Contesto di stallo anche in Giappone, immobile allo 0,1% nel secondo trimestre su base congiunturale, mentre su base tendenziale la crescita risulta dell’1,9%, alquanto inferiore al +4,4% - sempre tendenziale - realizzato nel primo trimestre 2010. (Redazione)

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