Consumatori: crolla il credito al consumo, famiglie non possono permettersi debiti
Le famiglie italiane non possono più permettersi debiti. A sostenerlo sono Federconsumatori e Adusbef, secondo cui è in atto una contrazione del credito al consumo, in particolare dei prestiti finalizzati (-9%, dovuta soprattutto al crollo del settore auto) e della cessione del quinto (-13%).
“Mentre la consistenza dei mutui continua a crescere, attestandosi a 252 miliardi di euro - spiegano le due associazioni -, per la prima volta la consistenza del credito al consumo scende a 110 miliardi, rispetto ai precedenti 113 miliardi di fine 2009”.
Tutto ciò dimostrerebbe, stando ai presidenti Trefiletti e Lannutti, l’estrema serietà della situazione: “Già è grave - sottolineano - quando le famiglie, per i propri consumi di tutti i giorni, sono costrette a ricorrere all’indebitamente, ma ora che non possono più neanche permettersi di indebitarsi appare chiaro ed evidente quanto la situazione sia preoccupante e richieda interventi immediati”.
Ne conseguono, infatti, pesanti ricadute sull’andamento dei consumi e sulla produttività stessa del sistema. (Redazione)
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