Via libera alla deducibilità dei compensi
L’unica condizione posta dal legislatore è che la deduzione avvenga nell’esercizio in cui gli amministratori sono pagati
A quasi due mesi dal deposito (avvenuto il 13 agosto 2010), appare sempre più circoscritta l’operatività dell’ormai “celebre” ordinanza della Corte di Cassazione n. 18702, che ha escluso la possibilità di dedurre dal reddito d’impresa il compenso per il lavoro prestato e l’opera svolta dall’amministratore di società di capitali.
È del 30 settembre 2010 la risposta all’interrogazione parlamentare n. 5-03498, con la quale i sottosegratari al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Sonia Viale e Alberto Giorgetti, hanno ricordato che l’unica condizione posta dall’art. 95, comma 5 del TUIR alla deducibilità dei compensi spettanti agli amministratori è che, essenzialmente per finalità antielusive, la deduzione avvenga nell’esercizio ...
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