Evasione fiscale, la contabilità parallela può determinare l’entità del sequestro
Per la Cassazione, l’importo è desumibile dal confronto tra tale documentazione e le risultanze del conto di mastro
In caso di contestazione del reato di utilizzazione in dichiarazione di fatture relative ad operazioni inesistenti, è legittimo il sequestro, in funzione della confisca per equivalente, dell’intero importo dell’IVA indebitamente portata in detrazione, desumibile dal confronto tra la documentazione parallela reperita e le risultanze del conto di mastro.
A stabilirlo è la Corte di Cassazione nella sentenza 7 ottobre 2010 n. 35963.
Nel caso di specie, all’amministratore di una srl veniva contestata la fattispecie di cui all’art. 2 del DLgs. 74/2000, ovvero l’utilizzazione in dichiarazione (relativa all’anno 2007) di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti.
La documentazione extracontabile reperita, infatti, metteva in evidenza che i pagamenti effettuati ...
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