Modalità di esclusione dal patto di stabilità per i comuni abruzzesi con più di 5.000 abitanti
È stato definito ed è in corso di pubblicazione in G.U. il decreto del 25 ottobre 2010, che riguarda alcune esclusioni dal patto di stabilità interno 2010 per i comuni di cui all’art. 1 del DL 39/2009, nell’ambito degli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici in Abruzzo.
Il Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze e con il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, ha quindi individuato le modalità di attribuzione della misura agevolativa, corrispondente all’esclusione dal saldo del patto di stabilità interno per l’anno 2010 dei pagamenti per le spese relative agli investimenti per la tutela della sicurezza pubblica, nonché per gli interventi temporanei e straordinari di carattere sociale immediatamente diretti ad alleviare gli effetti negativi del sisma dell’aprile 2009 per un ammontare pari a 15 milioni di euro, riconosciuta ai comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti, ai sensi dell’articolo 2, comma 42, della L. 191/2009.
Ad ogni ente è riconosciuta una misura agevolativa così ripartita:
- una quota, pari al 75%, è attribuita in proporzione al numero di abitanti, secondo i dati ISTAT riferiti al 31 dicembre 2008;
- la restante quota del 25% è attribuita in rapporto alle spese di investimento sostenute, come risultanti dal rendiconto presentato per l’anno 2008. (Redazione)
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