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Legge di stabilità 2011: non ci saranno aumenti di spesa

/ REDAZIONE

Martedì, 26 ottobre 2010

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La Commissione Bilancio della Camera ha avviato oggi l’esame della Finanziaria tabellare, ora Legge di stabilità 2011. Venerdì prossimo è fissato (alle 14) il termine per la presentazione degli emendamenti, il 2 novembre ci dovrebbe essere la valutazione di ammissibilità per iniziare a votare il 3 novembre.
La Legge di stabilità potrebbe così chiudere il suo iter a Montecitorio già la prossima settimana per passare poi all’esame di Palazzo Madama. “La legge di Stabilità, come si evince dalla stessa denominazione - ha detto il relatore di maggioranza Marco Milanese nella sua relazione - non è più lo strumento principale attraverso il quale realizzare gli interventi necessari ad attuare la manovra finanziaria, ma, piuttosto, lo strumento idoneo a comporre il quadro delle grandezze finanziarie conferendo stabilità al bilancio e assicurando il conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica”. Si determina così “la necessità di individuare ulteriori e diversi strumenti per perseguire gli obiettivi di crescita”.
Inoltre, “la Legge di stabilità non può più contenere norme che comportino aumenti di spesa, ancorché finalizzate direttamente al sostegno o al rilancio dell’economia, nonché norme di carattere ordinamentale o organizzatorio”. Il tutto anche perché “la manovra di finanza pubblica per il triennio 2011-2013 è stata già adottata con il decreto legge numero 78”. Milanese si riferisce alla manovra estiva “che consente il pieno rispetto degli obiettivi indicati nella RUEF e nella DFP” quindi il Ddl. di stabilità “non produce ulteriori effetti correttivi sui saldi di finanza pubblica e in una qualche misura completa la strategia che ha consentito all’Italia di attraversare la crisi subendone gli effetti in misura complessivamente minore rispetto ad altri partner europei e che ha riscosso un ampio sostegno in ambito europeo e internazionale assicurando la stabilità finanziaria del Paese in una fase di forti tensioni sui mercati”. E lo sviluppo? “Gli interventi dovranno trovare, sicuramente, collocazione in appositi disegni di legge collegati”. (Ansa)

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