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Al via il portale interattivo per i giovani imprenditori

/ REDAZIONE

Mercoledì, 27 ottobre 2010

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Si chiama Giovane Impresa il nuovo portale dell’imprenditoria giovanile presentato oggi a Palazzo Chigi dal Ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, e dai rappresentanti delle associazioni imprenditoriali giovanili. Il portale è composto da oltre mille pagine web, oltre 200 documenti scricabili, 130 schede e 20 “webinar”, cioè seminari visionabili su Internet. Realizzato con la collaborazione dei giovani di Confindustria, Confapi, CNA, Confcommercio, Confartigianato e Confagricoltura, ha come target di riferimento le persone tra i 18 e i 35 anni, che potranno sia consultare il portale, sia interagire con altri utenti in un apposito forum e porre domande agli esperti delle associazioni imprenditoriali che provvederanno a rispondere.
“Non è un semplice sito, è il frutto di un lavoro titanico” ha spiegato il Ministro, che ha finanziato l’iniziativa attraverso il Fondo delle politiche giovanili. Secondo Meloni è necessario dare a chiunque voglia mettere su un’impresa gli strumenti per farlo, mentre oggi “il Paese è bloccato e chi vuol fare l’imprenditore non ci riesce se non è figlio di imprenditore”. Di difficoltà e “norme farraginose” ha parlato anche la presidente dei giovani di Confindustria, Federica Guidi: “bisogna far capire ai giovani che fare gli imprenditori in Italia è una strada percorribile”, ma per farlo “serve un’informazione chiara e veloce”.

Anche perché, come ha sottolineato Paolo Galimberti, presidente Confcommercio Giovani Imprenditori, se “un occupato su 5 oggi fa l’imprenditore”, appena “il 6,3% delle imprese è condotto da giovani”. E questo vale ancor più per le imprese agricole, se, come ha riferito Nicola Motolese dell’ANGA (associazione nazionale giovani agricoltori), “solo il 3,3% delle imprese agricole è giovanile”, dato che pone l’Italia agli ultimi posti in Europa. Ciò che manca, secondo il presidente di CNA Giovani Andrea Di Benedetto, è una “cultura d’impresa” e per questo occorre “creare un contesto in cui l’imprenditore si senta meno solo”. (Redazione)

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