Durante il preavviso, il licenziamento per giusta causa è inefficace
La Cassazione ha stabilito che, per il datore di lavoro, rimane l’obbligo di corrispondere l’indennità sostitutiva di mancato preavviso
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 22443 di ieri, 4 novembre 2010, ha stabilito che il licenziamento per giusta causa, intimato durante il periodo di preavviso a seguito di un precedente licenziamento per giustificato motivo, è privo di efficacia; conseguentemente, per il datore di lavoro permane l’obbligo di corrispondere l’indennità sostitutiva di mancato preavviso, poiché quest’ultimo non ha natura reale, bensì obbligatoria.
Nel caso di specie, un direttore generale viene licenziato per giustificato motivo oggettivo, derivato da motivi di riorganizzazione aziendale che prevedono il venir meno della sua posizione. Circa due mesi dopo, a seguito della contestazione di una serie di addebiti, viene comunicato al dipendente che il licenziamento per giustificato motivo ...
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