Approvato in CdM il decreto legislativo per lo sviluppo dell’energia da fonti rinnovabili
Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi, in prima lettura, il decreto legislativo per lo sviluppo delle fonti rinnovabili, salutato con favore dal Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani. “Con il provvedimento approvato oggi - ha dichiarato - fissiamo definitivamente il nostro programma nazionale per un impiego efficiente e sostenibile delle fonti rinnovabili. Semplifichiamo le
procedure autorizzative e incentiviamo la realizzazione di nuove infrastrutture di rete per garantire un’efficienza sempre maggiore del sistema”.
L’obiettivo è duplice: aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili e ridurre i costi in bolletta. Il DLgs. dovrebbe infatti riflettere le strategie del Piano di Azione Nazionale (PAN) inviato alla Commissione Ue lo scorso luglio, allo scopo di rispettare i vincoli fissati dall’Unione europea (17% dei consumi energetici nazionali derivante da fonti rinnovabili). Lo schema di decreto prevede, dunque, la razionalizzazione e l’adeguamento degli incentivi; l’individuazione di misure volte all’incremento dell’efficienza energetica; la semplificazione delle procedure autorizzative e lo sviluppo delle infrastrutture di rete per il pieno sfruttamento delle fonti rinnovabili.
Uno degli aspetti più rilevanti è la riforma del sistema di incentivazione, in vigore dal 1° gennaio 2013: per gli impianti fino a 5 MW, è previsto un meccanismo a tariffa fissa; per quelli di taglia maggiore, aste competitive. Inoltre, non si potranno più utilizzare i certificati di origine dell’elettricità. Prima dell’approvazione definitiva, il decreto passerà ora alle Commissioni parlamentari e alla Conferenza unificata. (Redazione)
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41