Natura fiscale del patrimonio netto da conferimento
Ai fini fiscali, le voci che si formano o incrementano a seguito di tale operazione hanno natura di voci formate con apporti
Le voci del patrimonio netto, che si formano o incrementano in capo ad una società che riceve in conferimento un complesso aziendale ex art. 176 del TUIR, hanno ai fini fiscali natura di voci formate con apporti e non di voci formate con utili.
Prima della riforma attuata dal DLgs. 344/2003, l’abrogato art. 4 del DLgs. 358/97 prevedeva al comma 3 che “l’aumento di patrimonio netto del soggetto conferitario a seguito del conferimento si considera formato con gli utili di cui all’art. 44 co. 1 lett. e) del DPR 917/86, concernente la tassazione degli utili derivanti dalla partecipazione in società ed enti soggetti all’imposta sul reddito delle persone giuridiche, per la parte che eccede il valore fiscalmente riconosciuto dell’azienda conferita”.
Tale norma
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