ACCEDI
Martedì, 8 luglio 2025 - Aggiornato alle 6.00

NOTIZIE IN BREVE

Milleproroghe: verso la doppia fiducia, domani voto al Senato

/ REDAZIONE

Lunedì, 14 febbraio 2011

x
STAMPA

Il DL 29 dicembre 2010 n. 225 (c.d. “Milleproroghe”), approdato oggi all’aula del Senato, si prepara ad affrontare domani il voto di fiducia. Dopodiché passerà alla Camera, dove il percorso è già scontato: esame in Commissione e nuova fiducia in Aula, in modo da arrivare al via definitivo sul testo entro fine mese, ed evitare così che il decreto decada. Mentre il Governo lavora al maxiemendamento, su cui verrà posta la fiducia e che nelle intenzioni dei relatori (Gilberto Picchetto Fratin e Lucio Malan) dovrebbe rispettare il testo uscito dalle Commissioni Bilancio e Affari Costituzionali, l’Aula ha iniziato oggi l’esame del provvedimento, respingendo le pregiudiziali dell’opposizione e procedendo con la discussione generale che proseguirà domani (l’Aula è convocata alle 9).

Nel testo del maxiemendamento potrebbe essere riformulato l’emendamento del Pd che riapre i termini per i ricorsi del lavoro da parte dei precari, mentre pare che sia allo studio una misura per consentire alle banche di rientrare nei vincoli imposti da Basilea 3. Dagli emendamenti approvati in Commissione spuntano intanto altre novità: ritorna la social card che, per una fase sperimentale di un anno, verrà gestita dagli enti caritativi; arriva il foglio rosa anche per motorini e mini car; viene introdotta una nuova sanatoria per le affissioni elettorali abusive; nasce la Giornata della memoria per le vittime del terremoto de L’Aquila e di tutti gli eventi sismici e le calamità, che si festeggerà il 6 aprile; nasce il Fondo unico di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, estorsione e usura.

Sulle altre misure previste dal DL, si sollevano intanto critiche e anche qualche polemica. Si ricorda che, tra le altre misure introdotte in sede di Commissione sarebbe stata introdotta, per le Regioni in cui sia stato dichiarato lo stato di emergenza, di decidere aumenti dei tributi, delle addizionali e dell’imposta regionale sulla benzina; sarebbe poi stata rinviata al 1° novembre la restituzione delle tasse per i Comuni colpiti dal terremoto in Abruzzo.
Inoltre, sarebbero stati reintrodotti in parte i fondi per l’editoria, tagliati nel dicembre scorso (30 dei 50 milioni di euro alla stampa e 15 milioni per le radio tv locali), si riaprirebbero i termini per i ricorsi da parte dei precari e slitterebbe al 31 dicembre 2011 la proroga del blocco degli sfratti per le categorie disagiate. (Redazione)

TORNA SU