Federalismo regionale: slitta al 23 marzo il voto in Bicamerale
Si allungano i tempi, in Commissione bicamerale per l’attuazione del federalismo fiscale, per l’esame del decreto su Fisco regionale e provinciale e costi standard della sanità. La data del via libera finale è, infatti, di comune accordo tra maggioranza e opposizione, slittata dall’11 al 23 marzo. Dieci giorni in più che maggioranza e Governo vogliono usare per cercare di mettere a punto un testo condiviso che possa portare quantomeno a un’astensione da parte dell’opposizioni, stanti i numeri in Commissione che hanno portato sul precedente decreto a un perfetto pareggio. “Il mio obiettivo - dice il Ministro della Semplificazione Roberto Calderoli - è un parere condiviso” ed è lo stesso auspicio del presidente della commissione Enrico La Loggia: “auspico - dice - che questa proroga, al di là dell’opportuno approfondimento su uno dei temi tra i più delicati del percorso federalista, possa anche consentire di giungere a un parere largamente condiviso”.
La prossima settimana, dunque, sono previsti incontri tra i relatori di maggioranza e minoranza, Massimo Corsaro del Pdl e Francesco Boccia del Pd e il Governo per cercare possibili punti di contatto. E anche ove non fosse possibile arrivare a un parere unico, il centrodestra pensa alla possibilità di votare per parti separate i due pareri, in modo da far approvare in maniera bipartisan quelle comuni. Se l’intesa non fosse possibile e si verificasse un nuovo pareggio si procederebbe, invece, come avvenuto sul federalismo comunale, con il passaggio in Aula con l’informativa del Governo. Una volta approvato questo decreto il Ministro Calderoli chiederà l’annunciata proroga di quattro mesi per il termine della delega che slitterà, quindi, da fine maggio a fine settembre. (Redazione)
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