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LETTERE

A Reggio Emilia la formazione continua funziona

Sabato, 2 aprile 2011

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Egregio Direttore,
abbiamo riscontrato nel suo quotidiano elettronico Eutekne.info del 24 marzo 2011, nella sezione “Lettere”, una comunicazione in merito alla formazione continua a nome del Dottor Claudio Caleffi (si veda “Formazione continua: l’utilità è dubbia e la sanzione sproporzionata”).

Come Ordine territoriale siamo sicuramente favorevoli alla libertà di opinione e di espressione; le chiediamo, però, di verificare meglio l’esposizione delle informazioni per fare in modo che le stesse siano chiare e non vengano fraintese, chiarezza che a nostro avviso oggi non viene fornita.
Riportare in calce, quale firma di una lettera, “Claudio Caleffi Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Reggio Emilia” potrebbe far presupporre che il Dottor Claudio Caleffi esprima non una sua opinione, ma quella di un Ordine territoriale, di cui il Dottor Claudio Caleffi non è Consigliere e che, quindi, non rappresenta.
Le chiediamo di conseguenza di indicare chiaramente, per il futuro, se le opinioni siano di un iscritto o di una carica rappresentativa di un Ordine territoriale, al fine di fare chiarezza ed evitare di ingenerare errate impressioni ai lettori sulla paternità di tali dichiarazioni.

Il Consiglio dell’Ordine territoriale di Reggio Emilia che io presiedo non condivide, nello specifico, le affermazioni dell’iscritto e pensa che la formazione sia una necessità e un’opportunità per la valorizzazione dei professionisti stessi. Pensiamo inoltre che le considerazioni in merito alla “qualità” della formazione siano assolutamente soggettive e arbitrarie, vista la moltitudine di corsi di formazione offerti sul mercato e, nel particolare, l’imponente offerta formativa organizzata dal nostro Ordine, in cui ogni iscritto può trovare qualificate e stimolanti occasioni di formazione. Come dato statistico, nel corso dell’anno 2010 la formazione fornita agli iscritti di Reggio Emilia è stata di circa 120.000 ore, a fronte di un numero di iscritti soggetti ad obbligo formativo pari a 612.

Riteniamo, altresì, che il sistema sanzionatorio prospettato dal Consiglio nazionale abbia una sua valenza. Per questo esso sarà applicato dal Consiglio dell’Ordine territoriale di Reggio Emilia, facendo proprio il presupposto che ogni iscritto vi debba diligentemente adempiere sulla base di norme di legge (non è più solamente un regolamento interno della categoria) che hanno istituito tale obbligo di formazione continua, senza ulteriori arbitrarie, inutili e non condivisibili interpretazioni.


Pietro Cantarelli
Presidente Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Reggio Emilia

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