Contenzioso tributario più caro: fuori il bollo, entra il contributo unificato
Se il difensore non indica l’indirizzo di posta elettronica certificata, contributo aumentato della metà
La manovra correttiva (DL 98/2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 155 di ieri) prevede la sostituzione dell’imposta di bollo con il contributo unificato degli atti giudiziari, il che gioverà di certo alle casse dell’Erario.
Ora, la tassazione degli atti processuali avviene, come detto, mediante l’apposizione della marca, che deve essere apposta ogni quattro facciate sugli originali degli atti e non nelle copie (quindi, nella copia depositata in Commissione non occorre nessuna marca). Poi, devono essere tassati, in sostanza, tutti gli atti processuali successivi, dalla presentazione della sospensiva in via autonoma, alla richiesta di rinvio dell’udienza, all’appello sino al ricorso per ottemperanza.
Il contributo unificato, invece, è dovuto parametrandolo ...
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