Bancarotta preferenziale per l’autoliquidazione di compensi «giusti»
È, invece, da escludere la più grave bancarotta fraudolenta per distrazione
Il liquidatore che ha visto giudizialmente accertato il credito autoliquidato per la carica svolta in favore della società, successivamente fallita, risponde di bancarotta fraudolenta preferenziale e non della più grave fattispecie di bancarotta fraudolenta patrimoniale per distrazione; nel contesto della prima fattispecie, peraltro, l’attività di “autoliquidazione” può essere considerata, ai fini della pena, quale comportamento più grave rispetto alle altre condotte preferenziali.
A precisarlo è la sentenza 15 luglio 2011 n. 28077 della Corte di Cassazione, in relazione al caso di un liquidatore volontario di una srl, successivamente fallita, che, sia in primo grado che in appello, era stato condannato per bancarotta fraudolenta patrimoniale per distrazione, dal momento che, ...
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