Frodi carosello sempre più rischiose
Per i reati tributari «integrati», eliminate le ipotesi attenuate e resa più difficile la concessione della sospensione condizionale della pena
La cosiddetta “frode carosello”, nella sua versione più semplice, determina, dal punto di vista penale tributario, l’integrazione dell’art. 8 del DLgs. 74/2000 da parte dell’impresa “interposta/cartiera” che emette fatture per operazioni inesistenti in favore dell’interponente, e dell’art. 2 del DLgs. 74/2000 da parte dell’interponente, allorché questi, in sede di dichiarazione annuale, si avvalga degli elementi passivi fittizi originati dalle suddette fatture per operazioni inesistenti.
A precisarlo è la Corte di Cassazione nella sentenza 7 ottobre 2011 n. 36394.
Secondo lo schema “base” della frode carosello, utilizzato nel caso di specie, l’impresa interposta tra il fornitore della merce e il destinatario effettivo ...
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