Cessione di terreni: plusvalenza calcolata in base al valore ai fini del registro
Secondo la C.T. Reg. di Brescia, spetta al contribuente superare la presunzione di corrispondenza fra prezzo incassato e valore di mercato
Il Fisco è legittimato in via induttiva a procedere alla determinazione delle plusvalenze patrimoniali sulla base dell’accertamento di valore ai fini dell’imposta di registro, mentre spetta al contribuente superare la presunzione di corrispondenza tra il “corrispettivo percepito” e il “valore venale in comune commercio”. Lo ha stabilito la C.T. Reg. di Milano che, con sent. n. 259/67/11 depositata l’11 ottobre 2011, ha accolto l’appello dell’Ufficio.
Per verificare la bontà della pronuncia in rassegna, è necessario descrivere i fatti di causa. Una persona fisica, dopo aver ceduto a titolo oneroso un terreno edificabile per un valore dichiarato in atto di 50,80 euro al metro quadrato, ma definito in seguito per 62 euro al mq con sentenza passata
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