Reati tributari dell’amministratore senza sequestro dei beni sociali
La Cassazione rivede il proprio orientamento alla luce della mancata inclusione di tali reati tra i reati presupposto della responsabilità «231»
La Corte di Cassazione, nella sentenza 4 luglio 2012 n. 25774, ha precisato che, in caso di reati tributari posti in essere dal rappresentante legale di una società, nell’interesse o a vantaggio della stessa, il sequestro (e la confisca) per equivalente del profitto conseguito non può essere disposto sui beni dell’ente (nel caso di specie si trattava di un bene immobile), dal momento che tali fattispecie non rientrano tra i “reati presupposto” di cui al DLgs. 231/2001; ciò salvo che la società non costituisca una struttura fittizia.
Dalla natura sanzionatoria della misura ablativa in questione – osserva la Suprema Corte – consegue, da un lato, la sua inapplicabilità retroattiva rispetto alle fattispecie alle quali di volta in volta il Legislatore ne ha esteso ...
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