Ancora incertezze sulla natura delle presunzioni da «redditometro»
La Cassazione afferma, con orientamento oscillante, che il giudice non può «diminuire la capacità contributiva presunta» attribuita dal DM del 1992
Due sentenze della Corte di Cassazione depositate ieri costituiscono l’occasione per tornare su argomenti più volte affrontati, di estrema attualità.
In primo luogo, Cass. 14168 ritorna sulla natura giuridica dei cosiddetti “indici redditometrici”, ribadendo che essi hanno valore di presunzione legale relativa, con la conseguenza che il giudice tributario, investito del ricorso del contribuente, non può togliere né diminuire la capacità contributiva presunta dal decreto del 1992. La decisione sembra però di segno opposto rispetto alla sentenza 13289 del 2011, ove era stato sancito che gli indici in esame costituiscono un sistema di presunzioni semplici, la cui gravità, precisione e concordanza non sono presunte dalla legge. Di conseguenza, il carattere qualificato della ...
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