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FISCO

Responsabilità «propria» del liquidatore anche nel fallimento

Per la Regionale di Bologna, il liquidatore è in buona fede se ha immesso denaro proprio per soddisfare i creditori sociali

/ Alfio CISSELLO

Sabato, 1 settembre 2012

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L’art. 36 del DPR 602/73 è una norma che, nel prossimo futuro, può essere destinata ad una sempre più crescente applicazione ad opera degli uffici dell’Agenzia delle Entrate.

Infatti, ora che, secondo una giurisprudenza più che consolidata, la cancellazione della società è condizione sia necessaria sia sufficiente per l’estinzione della stessa, è chiaro che gli uffici, dopo la cancellazione, da un lato, non potranno più notificare atti impositivi al soggetto ormai estinto (sistematicamente, i giudici tributari stanno annullando accertamenti e cartelle di pagamento intestati al soggetto estinto); dall’altro, sarà molto difficile rivolgere la pretesa nei confronti dei soci, circoscritta dal codice civile alle somme da questi riscosse in base al bilancio finale di liquidazione. ...

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