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FISCO

Il raddoppio dei termini resiste all’archiviazione del reato

I giudici di Treviso danno rilievo al «doppio binario» che sussiste tra procedimento penale e contenzioso tributario

/ Alfio CISSELLO

Giovedì, 20 settembre 2012

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Il raddoppio dei termini di decadenza dal potere di accertamento continua ad essere un tema attuale, che impegna contribuenti, uffici dell’Amministrazione finanziaria e giudici tributari.
Un’interessante decisione proviene dalla C.T. Prov. di Treviso, sentenza n. 44/1/12 depositata lo scorso 11 aprile.
È ormai noto che, per effetto del DL 223 del 2006, gli ordinari termini decadenziali per gli accertamenti sono raddoppiati se i verificatori rinvengono elementi penalmente rilevanti, in relazione all’anno in cui la presunta violazione penale è stata commessa. In virtù di ciò, il Fisco ha tempo otto o dieci anni per accertare la dichiarazione.

L’art. 20 del DLgs. 74/2000 prevede che tra contenzioso tributario e procedimento penale vige il “doppio binario”: ...

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