Fiduciaria sostituto d’imposta anche nei confronti dei non residenti
Secondo la risoluzione 89/2012, è la società a dover operare la ritenuta del 20% sugli interessi pagati a banche estere per conto del fiduciante
Secondo la risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 89, diramata ieri, 25 settembre 2012, le società fiduciarie residenti in Italia che, in virtù del mandato loro conferito da persone fisiche anch’esse residenti, corrispondono a banche estere interessi a fronte di finanziamenti accesi in favore delle persone fisiche stesse, sono tenute ad operare su tali proventi la ritenuta a titolo d’imposta del 20% prevista dall’art. 26, comma 5, del DPR 600/73.
Il caso preso in considerazione dalla risoluzione è quello di una società che ha ricevuto dai propri fiducianti italiani la richiesta di stipulare, a nome proprio ma per conto della clientela, appositi contratti di finanziamento con istituti di credito esteri (senza stabile organizzazione in Italia) presso i quali sono depositate ...
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