Per gli immobili a destinazione speciale e particolare, rendita catastale più «chiara»
Con la circ. 6 di ieri, l’Agenzia del Territorio precisa che, per la stima catastale, contano anche le installazioni connesse o incorporate ai fabbricati
Ai fini della stima (diretta) catastale delle unità immobiliari a destinazione speciale (gruppo D) e particolare (gruppo E), assumono rilevanza anche le installazioni connesse o incorporate ai fabbricati o comunque stabilmente infisse ad essi, oltre alle strutture edilizie. La determinazione della rendita catastale dovrà tenere conto del saggio di fruttuosità pari al 2% per gli immobili appartenenti alle categorie del gruppo D e al 3% per quelli appartenenti al gruppo E, come stabilito dalla Corte di Cassazione (fra tante, sentenza n. 10037 del 24 giugno 2003).
Sono alcune precisazioni riaffermate dall’Agenzia del Territorio con circolare n. 6 di ieri, recante importanti indicazioni sulla determinazione della rendita catastale delle unità immobiliari a destinazione “speciale” ...
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