Gli atti impo-esattivi disapplicano la sanzione IVA da omesso versamento
Tale disciplina sanzionatoria rimane confinata alla riscossione IVA degli avvisi di accertamento tradizionali, ossia quelli fino al 2006
La C.T. Prov. di Torino, con la sentenza n. 67 del 10 agosto 2012 (si veda “Sanzioni da omesso versamento non irrogabili a seguito di accertamento” del 3 dicembre 2012), ha fissato un importante principio secondo cui, quando un omesso versamento deriva da una dichiarazione infedele, non è applicabile l’art. 13 del DLgs. 471/97 (sanzione pari al 30% dell’importo non versato). In sostanza, quando la dichiarazione è infedele, secondo i giudici piemontesi deve irrogarsi solo la sanzione di cui all’art. 1 del DLgs. 471/97 e non anche l’omesso versamento derivato dalla predetta infedeltà.
Peraltro, su un tema contiguo e connesso al rapporto tra infedeltà dichiarativa e mancato versamento delle imposte, appare utile anche segnalare che nel nuovo assetto normativo ...
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