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FISCO

L’accertamento «anticipato» estende il giudicato sulle diverse annualità

Per la Cassazione, l’annullamento dell’atto per violazione del termine di 60 giorni è una questione «a effetto permanente»

/ Alfio CISSELLO

Sabato, 16 febbraio 2013

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A partire dalla “storica” sentenza delle Sezioni Unite n. 13916 del 2006, è pacifico che l’efficacia del giudicato esterno non trova ostacolo nel principio di autonomia dei periodi d’imposta, a condizione che il giudicato sia “caduto” su di una questione “a effetto permanente”.
Tale principio ha trovato applicazione, tra l’altro, nel caso degli ammortamenti (Cass. 22 giugno 2007 n. 14633), della presunzione di fruttuosità dei capitali illecitamente detenuti all’estero (Cass. 29 ottobre 2008 n. 25946) e in tema di fiscalità locale (Cass. 23 luglio 2007 n. 16269).

In pratica, se – in relazione ad un accertamento sull’anno X – il giudice annulla il provvedimento sulla base dell’infondatezza del recupero a tassazione, la sentenza, ...

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