«Redditometro» a rischio disapplicazione sulle spese medie Istat
Il DLgs. 322/89 sancisce chiaramente che il programma statistico nazionale vale «solo» ai fini statistici
Le critiche mosse alla nuova metodologia di determinazione sintetica del reddito, attuata con il decreto del 24 dicembre 2012, concernono più che altro le spese medie ISTAT, le quali, secondo i vertici dell’Agenzia delle Entrate, verranno utilizzate con ponderazione.
Al di là di tali affermazioni, il decreto parla però chiaro: a volte le spese medie ISTAT possono (si badi bene, non “debbono”) essere imputate in automatico, come quelle per gli alimenti, a prescindere da ciò che emerge dalle banche dati del Fisco, altre volte invece vengono imputate solo se di importo maggiore rispetto a quelle presenti nelle menzionate banche dati.
Esiste, però, un problema per quanto ci consta mai sollevato dagli interpreti che, potenzialmente, potrebbe indurre le Commissioni tributarie a disapplicare ...
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