Sempre decennali le pene accessorie della bancarotta fraudolenta
La Suprema Corte ribadisce l’orientamento di maggior rigore, che sembra aver trovato anche l’avallo della Consulta
Le pene accessorie dell’inabilitazione all’esercizio di un’impresa commerciale e dell’incapacità ad esercitare uffici direttivi presso qualsiasi impresa, che conseguono alla condanna per bancarotta fraudolenta, sono indicate dal legislatore in misura fissa ed inderogabile (dieci anni).
A ribadire la lettura rigorosa del dato normativo è la sentenza 11 marzo 2013 n. 11257 della Corte di Cassazione, che rigetta il ricorso di un soggetto condannato per bancarotta fraudolenta, tramite il quale si contestava, tra l’altro, l’applicazione delle ricordate pene accessorie in misura fissa decennale e non per una durata proporzionale rispetto alla pena principale in concreto comminata (cinque anni).
Ai sensi dell’art. 216, comma 4 del RD 267/42, salve le altre pene ...
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