Giurisprudenza divisa sulla ruralità ICI a effetto retroattivo
La controversia riguarda gli effetti delle domande di variazione catastale
Il trattamento ICI dei fabbricati rurali, destinati a edilizia abitativa o strumentali allo svolgimento delle attività agricole, continua a far discutere. A turbare il sonno dei soggetti interessati (coltivatori diretti, IAP) sono ora gli effetti delle domande di variazione catastale, presentate ai sensi del comma 2-bis dell’art. 7 del DL n. 70/2011 (convertito dalla L. n. 106/2011) e secondo le modalità stabilite dal DM 14 settembre 2011 (sostituito poi dal DM 26 luglio 2012).
La valenza retroattiva degli effetti è stata avvalorata da diverse Commissioni tributarie, secondo cui la domanda di variazione catastale è idonea a riconoscere la ruralità a decorrere dal quinto anno antecedente a quello di presentazione della domanda stessa (C.T. Reg. di Bologna, sentenza n. 65/12/12; C.T. Reg. ...
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