Ad dimissionario responsabile degli adempimenti tributari
Al venir meno della maggioranza del CdA, il regime della «prorogatio» condanna l’amministratore delegato che ha rinunciato all’incarico
La Corte di Cassazione, nella sentenza 6 giugno 2013 n. 24814, ha stabilito che l’amministratore delegato in “prorogatio” resta nel frattempo responsabile unicamente per gli atti di ordinaria amministrazione, tra i quali sono da includere gli adempimenti tributari (ed i relativi riflessi penalistici).
La decisione impone alcune considerazioni che, seppure non destinate ad incidere sulla correttezza del suo esito finale, potrebbero risultare di qualche interesse.
Prima di tutto, però, è opportuno ricapitolare i fatti. In data 9 dicembre 2008 Tizio, amministratore delegato della Alfa spa, rimetteva il proprio incarico al cda, che accettava in data 15 dicembre 2008. Nessuno si preoccupava di provvedere, entro il successivo 27 dicembre, al versamento del residuo dell’IVA risultante ...
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