Retribuzioni convenzionali all’estero con credito d’imposta ridotto
Il credito per le imposte pagate all’estero va parametrato al reddito di lavoro dipendente che sarebbe stato tassabile in via ordinaria in Italia
In caso di lavoro dipendente prestato all’estero in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto da dipendenti che, nell’arco di 12 mesi, soggiornano nello Stato estero per un periodo superiore a 183 giorni, ai fini del calcolo dell’imposta estera detraibile in Italia, occorre rapportare il reddito estero, determinato in misura convenzionale, al reddito che risulterebbe tassabile, in via ordinaria, se la medesima attività lavorativa fosse prestata in Italia.
È questo l’importante chiarimento contenuto nella risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 48 di ieri, che elimina i dubbi che erano sorti a seguito dell’intervento del DL n. 223/2006.
La problematica riguarda i lavoratori dipendenti che soddisfino le seguenti condizioni (cfr. C.M. 16 novembre ...
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