Polpettone fiscale, come ti cucino i contribuenti italiani
Caro Direttore,
agosto è mese di vacanza e relax anche per le persone serie o presunte tali.
Tra una lettura di quotidiano e un pranzo, ho pensato di dilettarmi in cucina, stimolato dall’inesauribile attualità del fisco italiano.
Ecco di seguito la mia ricetta per cucinare i contribuenti italiani.
Buona fine di vacanze a tutti i Colleghi.
Prendere IMU e TARES.
Spostare tutta o buona parte della tassazione IMU dalla proprietà della prima casa a quella delle seconde e terze, nonché agli inquilini.
Tritare il tutto nel nome della invarianza di gettito complessivo.
Mescolare fino a rendere i singoli ingredienti un’unica massa indistinta e irriconoscibile.
Dare alla pietanza un nuovo nome, possibilmente esotico o comunque in lingua straniera, come si fa in Italia quando si sta facendo qualcosa che chiamato col suo nome suonerebbe malissimo (service tax va benissimo).
Cucinare per alcuni mesi, per dare la giusta impressione della incredibile complessità di quello che sta venendo fatto.
Servire fumante, appena fatta, con un sorriso sgargiante, dandosi pacche autocelebrative per il notevole sforzo fatto nella predisposizione di un piatto veramente innovativo.
Buon polpettone a tutti.
Enrico Zanetti
Vicepresidente della Commissione Finanze della Camera
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41